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Obiettivi, target e stile: i tre ingredienti fondamentali per un post efficace

13/02/2019

“Wow, sembra scritto proprio per me”? 

Quante volte, navigando su Facebook, vi sarà capitato di imbattervi in un post così?!

Avrete pensato ad una semplice coincidenza, ma possiamo confermarvi che la vostra prima considerazione è giusta: i post che vedete sono scritti appositamente per voi. Non si tratta di magia, bensì dell’evolversi degli algoritmi di Facebook sull’analisi dei dati e dell’azione di un social media manager che sa interpretarli e sfruttarli in modo efficace.

Scrivere un post Facebook infatti non è solo un lavoro creativo, ma prevede anche delle fasi di analisi, di pianificazione e di strategia. Prima di procedere alla stesura di un piano editoriale o anche di un semplice post, ci sono tre elementi da tenere in considerazione, se si vogliono avere dei risultati concreti:

  • obiettivi
  • target
  • stile

OBIETTIVI: quale azione far compiere all’utente?


Con obiettivo si intende il tipo di azione che vogliamo far compiere all’utente una volta che vede il nostro post. 
E’ possibile raggiungere diversi obiettivi pianificando Facebook:
  • dare visibilità al proprio brand, 
  • creare interazioni con la community, 
  • vendere direttamente un prodotto, 
  • spingere alla compilazione di un form per un’offerta di lavoro 
...e molti altri ancora… 

A seconda dell’obiettivo si svilupperà una strategia ad hoc, un messaggio e uno stile diverso. 

TARGET: a chi stiamo scrivendo?

Una volta scelto l’obiettivo del nostro post, dobbiamo capire chi è il nostro target, cioè “A chi stiamo scrivendo”, con “chi stiamo comunicando”. E’ un passaggio fondamentale, perché il post più emozionante del mondo o il prodotto migliore del mondo, risultano inefficaci se mostrati ad un pubblico che non è per nulla interessato a quel tipo di prodotto/servizio. Bisogna ricordare infatti che un post Facebook non è un mezzo per rispondere ad una domanda diretta (cosa che avviene ad esempio con gli annunci di Google Ads) ma serve ad instillare nell’utente il desiderio del nostro prodotto/servizio e spingerlo a compiere un’azione.

E come si fa a trovare il target giusto? Attraverso un’analisi accurata del pubblico grazie agli strumenti messi a disposizione da Google e Facebook, strumenti che permettono di raccogliere macrodati sulle abitudini di acquisto e gli interessi degli utenti.

Si possono così creare delle Buyer Personas, cioè dei “Clienti Tipo”, dei quali conosciamo le abitudini, gli interessi, la situazione sentimentale e lavorativa, il modo di parlare… Per il social media manager, il Buyer , “Persona di riferimento”, diventa quasi una persona reale. Ed è molto più semplice riuscire a comunicare con una persona reale piuttosto che con una massa indefinita di utenti. Certo, creare il profilo del nostro “Cliente Tipo” è un processo lungo e complicato, ma ne vale sicuramente la pena per il perseguimento del “Successo” sui Social.

STILE: come scrivere?

Infine si deve scegliere lo stile. E’ ovvio che se ci rivolgiamo ad un pubblico di giovani donne per prodotti di cosmetica utilizzeremo un linguaggio diverso rispetto ad un pubblico di uomini che vuole acquistare un’auto, ma il compito del bravo social media manager è ancora più sottile. Per individuare il giusto tono con cui rivolgersi ai potenziali clienti, c’è un vero e proprio studio sul loro “linguaggio specifico”, valutando cosa fanno i Competitors, come si rivolgono a loro i magazine e le riviste di settore, e di conseguenza si modella il “tone of voice” del proprio post.

Indipendentemente da che tipo di utente sia la nostra Buyer Persona, ci sono poi dei suggerimenti da utilizzare sempre:

  • Centrare subito l’argomento, con una frase ad effetto che faccia capire all’utente in pochissimi secondi che quello che stiamo per dirgli gli interessa, ed è rivolto proprio a lui.
  • Spiegare in modo esaustivo cosa gli stiamo offrendo: una volta attirata l’attenzione, se il nostro target è corretto, leggerà il post fino in fondo, quindi dobbiamo essere lunghi a sufficienza per spiegare tutto. Possiamo agevolare la lettura inserendo delle emoji e dei ritorni a capo in punti strategici.
  • Accordare il testo all’immagine, per dare coerenza all’intero messaggio.
Solo dopo questo lungo percorso si può scrivere un post davvero efficace, progettato ad hoc per le nostre Buyer Personas di riferimento.

Ecco spiegato perché i post che vedete su Facebook sono effettivamente scritti proprio per voi. Ed ecco spiegato anche perché l’elaborazione di un singolo post può richiedere spesso ore e ore di lavoro da parte di un social media manager che faccia bene il suo lavoro.