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Rich Snippet di Google: un nuovo strumento per testarli

06/03/2018

Cosa sono i Rich Snippet?
Quando facciamo una qualsiasi ricerca, il motore dei ricerca ci restituisce dei risultati, ognuno di questi è composto di base da un titolo, una descrizione e un’Url. Il Rich Snippet è un risultato “arricchito” dal altre informazioni utili all’utente, come ad esempio le stelline di valutazione, un video o il prezzo del prodotto.

Nel corso degli anni si sono aggiunti diversi modi per evidenziare i contenuti ritenuti rilevanti in una pagina e permettere la visualizzazione di questi dati nella Serp di Google sotto forma di Rich Results. L’obiettivo finale di queste operazioni è aiutare l’utente a trovare facilmente e velocemente ciò che che sta cercando, fornendo dati aggiuntivi utili a determinare con un colpo d’occhio, la pertinenza, la rilevanza, il valore e l’autorevolezza dei risultati per una determinata query.

Come funziona l’implementazione dei Rich Snippet?

Senza entrare in tecnicismi più consoni agli “addetti ai lavori” possiamo dire che i Rich Results non sono altro che il frutto dell’implementazione di dati strutturati.I dati strutturati consistono in implementazioni a livello di codice che servono per dialogare con Google e comunicare quali sono i contenuti più importanti della pagina. Si possono aggiungere i dati strutturati utilizzando il vocabolario Schema.org e i formati come i microdati, i microformati e gli RDFa.
Questi “dati aggiuntivi” mostrati nella SERP di Google fanno la differenza tra la tua proposta e quella dei tuoi competitor, perchè permettono di evidenziare maggiormente le tue peculiarità, il quid del tuo prodotto o del tuo servizio.

Rich Result testing Tool

Quest’anno Google ha deciso di fare un regalo di Natale in anticipo a tutti gli specialisti del settore, proponendo questo strumento per testare i rich results. Lo strumento permette di testare e diagnosticare in modo molto veloce i dati strutturati presenti in una pagina web e capire, se e come, la pagina in questione supporta i rich results multimediali. E’ quindi un prezioso supporto per testare le pagine e verificare quali risultati multimediali possono essere generati dai dati strutturati.

Cosa sono i risultati multimediali?

Per risultati multimediali si intende tutto il contenuto extra-testuale, come immagini, video, stelline di recensione ed altri elementi di interfaccia non di testo che possono apparire nei risultati di ricerca di Google.

Cosa fa il testing tool?

Il nuovo testing tool si focalizza sui tipi di dati strutturali che possono essere idonei per essere mostrati come rich results e permette una maggiore e accurata “riflessione” della tua pagina e di come questa appare nei risultati di ricerca di Google. Lo strumento consente inoltre una migliore gestione dei dati strutturati derivati dai contenuti caricati dinamicamente nel tuo sito web.

Come si usa il Rich Result testing Tool?

Testare una pagina è molto semplice: basta aprire il testing tool, inserire la URL del tuo sito e analizzare i risultati. Se ci sono dei problemi lo strumento evidenzierà il codice errato nella pagina di origine. Se in un team di lavoro più persone stanno lavorando nella stessa risorsa, l’icona di condivisione a destra permette di condividere facilmente la risorsa, grazie al bottone di anteprima è possibile visualizzare tutti i differenti tipi di “rich results” della pagina web considerata idonea. I test per siti di ricette, offerte di lavoro, recensioni di film e corsi sono già supportati ma siamo in attesa di avere altre novità per il 2018.

Quali sono i vantaggi?

L’uso strategico di questo nuovo strumento permetterà di fornire agli utenti risposte sempre più accurate e pertinenti, aumentando il CTR, fornendo indicazioni in base alle geolocalizzazione dell’utente e migliorando il posizionamento della pagina per voci di ricerca specifiche. E con questo Google ci anticipa quali saranno i suoi, e i nostri, “i buoni propositi” per il 2018!