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GOOGLE FRED UPDATE: l'ultimo aggiornamento dell'algoritmo

21/07/2017

Google, il più utilizzato motore di ricerca, è noto per aggiornare frequentemente i numerosi parametri del proprio algoritmo e di recente ha fatto nuovamente parlare di sé.
Nel 2017, tra febbraio e marzo, sono stati registrati alcuni “scossoni” nelle pagine dei risultati di ricerca (SERP). Dal punto di vista SEO, si è ipotizzato che le oscillazioni e le penalizzazioni fossero attribuite ai backlink e alla loro scarsa qualità, così come si è verificato con il precedente aggiornamento denominato Penguin.

Sembra che l'attenzione di Google, più che ai link in ingresso, si stia concentrando maggiormente sui contenuti, sulla struttura dei siti e sull'eccesso di banner pubblicitari.

Quest’ultimo aggiornamento, denominato non ufficialmente Fred, presenta diverse similarità con Google Panda, algoritmo introdotto per la prima volta nel 2011 per controllare la qualità dei contenuti e penalizzare i siti di scarso interesse per l’utente.

Le principali caratteristiche rilevate dai siti penalizzati:

  • il contenuto di scarsa qualità o copiato da altri siti;
  • la sovraottimizzazione dal punto di vista SEO (con ripetizione ossessiva della keyword principale);
  • la presenza di pubblicità invasiva nelle pagine del sito;
  • pagine che non rispondono all’intento di ricerca degli utenti;
  • parametri e dati di visita delle pagine web non soddisfacenti.

Negli ultimi tempi si sono verificati importanti cali di traffico che hanno coinvolto, tra gli altri, anche diversi siti di rilievo, accomunati da alcune caratteristiche come, ad esempio, la presenza di contenuti realizzati appositamente per attrarre traffico, piuttosto che per fornire informazioni utili al lettore. Per contro, alcuni siti più piccoli e “verticali” (con argomenti più specifici o ristretti) hanno migliorato il loro posizionamento.

Cosa fare per non essere penalizzati da FRED?

  • seguire le nuove linee guida, ed in particolare, intendiamo di evitare la pubblicazione di fake news (false notizie) per contrastarne la diffusione. Indispensabile perciò assicurarsi che i contenuti e le fonti utilizzate siano attendibili;
  • evitare troppi spazi dedicati alla pubblicità o ai banner, che devono essere sempre riconoscibili rispetto al contenuto principale e non invasivi;
  • in generale, si consiglia di improntare i contenuti su argomenti specifici, in modo da intercettare un pubblico effettivamente interessato;
  • la user experience e la velocità del sito vanno curate, per offrire agli utenti una navigazione ottimale e un caricamento rapido delle risorse.

Concludendo, seppur non si conosca nel dettaglio la totalità dei fattori di posizionamento, è importante mantenere i siti aggiornati con gli ultimi sviluppi del motore di ricerca, creando soprattutto contenuti di qualità e di reale interesse per gli utenti.

FONTE: Searchengineland.com